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Faq

icon Che cos'è la rettifica?

La rettifica è un procedimento con il quale i bordi delle piastrelle vengono perfettamente squadrati. In questo modo è possibile posare le piastrelle con fughe minime ottenendo così un risultato estetico raffinato ed elegante.

Per i pavimenti posati in combinazione di più formati rettificati è consigliata una fuga di 2 mm ( 1 mm nel caso di monoformato). Per i rivestimenti posati utilizzando un prodotto rettificato è necessaria una fuga di 2 mm. I formati rettificati sono utilizzati spesso per le piastrelle per bagno e le piastrelle per cucina, ambienti con caratteritiche particolari in quanto a umidità, sporco, uso di detergenti. In questi casi avere una fuga minima aiuta la pulizia e assicura migliore tenuta del rivestimento a parete

icon Che cos'è il tono?

Il tono è la tonalità di colore che caratterizza un determinato lotto di piastrelle. Dato che nella fabbricazione industriale è quasi impossibile produrre pezzi di identica tonalità cromatica, prima del confezionamento si provvede a raggrupparle per omogeneità di colore, cioè per tono.

icon Qual'è il vantaggio della posa su pavimenti pre-esistenti?

La posa su vecchi pavimenti permette un grande risparmio di tempo e denaro. Nessun trasloco, niente polvere, rumore e costo di smaltimento detriti, nessuna modifica alle porte.

Il vecchio pavimento dovrà essere asiutto, stabile, solido, perfettamente planare e privo di parti asportabili che possano comprometterne l'adesione. La verifica della planarità dovrà essere effettuata con una staggia di almeno 2m di lunghezza, appoggiandola sul vecchio pavimento in tutte le direzioni. I dislivelli di planarità devono essere preventivamente colmati con idonei prodotti di rasatura. Controllare la solidità e l'ancoraggio al fondo. Per i vecchi pavimenti di ceramica smaltata si consiglia un lavaggio di acqua e soda caustica in soluzione seguito da un appropriato risciacquo. Nell'impossibilità di effettuare la pulizia chimica, procedere all'abrasione meccanica.

 

icon Che cos'è il gres porcellanato?

Le piastrelle in gres porcellanato sono ottenute tramite il processo di sinterizzazione della barbottina.La cottura avviene ad una temperatura di circa 1350°C in forni lunghi sino a 140 m dove la materia prima è portata gradualmente alla temperatura massima, lì mantenuta per un breve periodo, e sempre gradualmente viene raffreddata sino a temperatura ambiente. Il processo di cottura determina la ceramizzazione/greificazione della barbottina, attribuendone le tipiche caratteristiche di robustezza, impermeabilità, ingelività.

icon Le piastrelle si possono posare senza fuga?

No, la fuga è sempre necessaria, ma a seconda del tipo di piastrello o meglio dal tipo di bordo della piastrella più essere molto stretta (1mm) o molto larga (5mm). La posa delle piastrelle in genere varia in base alle caratteristiche della collezione stessa. É importante prestare particolare attenzione ad armonizzare bene il prodotto e a tenere molto stretti i giunti di stuccatura. Se le piastrelle sono rettificate (il bordo è perfettamente squadrato) possono essere posate con una fuga minima di 1 o 2mm in modo da creare un effetto raffinato ed elegante. Il risultato finale è d’impatto e viene in genere consigliata per i prodotti moderni e tecnologici come i grandi formati. Nel caso di piastrelle più classiche o rustiche, dove il bordo non è squadrato, ma rimane naturale dopo la cottura, si consiglia in genere una fuga leggermente più ampia di circa 4 o 5mm in modo che l’effetto finale sia in sintonia con le caratteristiche estetiche e funzionali delle piastrelle stesse.